Arrivo nella sala d’aspetto del Fabiani trafelato ed ansimante. Conto le persone che mi precedono…sei..sono troppe.
Non aspetterò il mio turno, il mio problema è più grave.
Poi ammettiamolo, dei sei sconosciuti presenti, cinque avranno almeno 75 anni, i classici vecchietti che, per ammazzare il tempo, si inventano acciacchi ogni quarto d’ora.
Da quando sono entrato nessuno ha più parlato, sento puntati su di me gli sguardi di tutti.
In un altro momento forse avrei dissolto la tensione con una delle mie famose domande rompi ghiaccio: “Chi è l’ultimo della fila?”, “Qualcuno ricorda il nome del milite ignoto?”, “C’è vita dopo la morte?” ma oggi no, oggi è uno dei miei giorni d’Ansia.
L’Ansia è diabolica, arriva quando meno te lo aspetti, è subdola e pervasiva, cresce come un rampicante all’interno del mio corpo. Stringe pian piano le mie viscere sino ad arrivare alla gola. Mi toglie il respiro, mi annebbia la vista.
E’ come se un genio malvagio mi avesse chiuso la testa in una scatola di cartone ove i miei pensieri diventano echi di grida disperate e il mio vivere uno gocciolare immondo di paure e insicurezze.
Non resisto, abbasso lo sguardo e d’impulso entro nell’ambulatorio.
Il Fabiani non sembra stupito di vedermi. “Che piacere mio caro, qual buon vento”? dice , facendo capire alla paziente che sta visitando di rivestirsi ed andarsene.
La signora lo guarda incredula, poi sbotta qualcosa e si allaccia mestamente la camicia color cachi.
Trattengo a stento il mio impulso di scaraventarla fuori in malo modo.
Aspetto che la porta dello studio sia chiusa per cominciare a parlare. “Nessun buon vento dottore qui siamo in piena epidemia, mi deve vaccinare”.
“Siediti per favore” risponde “e spiegami bene cosa ti ha spinto a venire fino qui a chiedere il mio aiuto”.
Lo osservo mentre con gesti pacati solleva la cornetta del telefono e la ripone sul tavolo, sceglie con molta cura una bic nera tra le 10 del suo portapenne, apre il block notes in una pagina bianca ove annota il mio nome e la data.
Per un attimo vivo la vita di un’altra persona, e mi trovo circondato da nomadi vocianti che mi accolgono e ricevono tra di loro offrendomi la testa di una pecora in un rito arcaico di benvenuto. Mi sento accettato, mi piace.
Scuoto impercettibilità la testa per risvegliarmi ed espongo il mio problema.
“Laura..è incinta”. Lo dico fissandolo negli occhi.
“Mi sembra una notizia di indubbio interesse” risponde. “e lo sarebbe ancor di più se tu fossi così gentile da dirmi chi è Laura e in che modo la cosa ti stia preoccupando”.
“Laura è incinta, la Dolly è incinta, due impiegate di mio padre lo sono, mia cugina Francesca ha una pancia che sembra una mongolfiera” gli rispondo bruscamente.
“Continuo a non capire” ribatte il Dott. Fabiani inclinandosi verso di me.
La mia rabbia esplode improvvisa ed ha la forza di un vulcano sopito da secoli.
“Come non capisce! E lei sarebbe un medico?? Non si rende conto che c’è un’epidemia che mette incinte le persone?” grido.
Il dottore mi fissa per alcuni secondi, imperturbabile come una statua di cera.
“Cerca di acclarare il mio dubbio” ribatte. “Tu hai bisogno di un vaccino che ti impedisca di mettere incinta una ragazza?”
L’idiozia delle persone mi esaspera.
“Che domande dottore!” grido con ancor più forza “sono io che non voglio rimanere incinta, non voglio che questa epidemia mi contagi!”
Annuisce. “Certo, ora capisco perfettamente” risponde. Si alza e per alcuni minuti rimane assorto guardando fuori dalla finestra.
“Ammetto che la tua domanda mi ha spiazzato” esordisce d’improvviso, “la possibilità che esista un’epidemia di questo genere mi allarma e tu ragazzo hai fatto benissimo a dirmelo” continua.
Si volge verso di me dandomi tempo di appuntare mentalmente di:
- verificare l’eventuale presenza di daltonici nella mia famiglia
- verificare la mia attuale capacità di distinguere i colori verde e rosso
- controllare la cerniera dei miei pantaloni
- fare la spesa.
“Credo tu abbia fatto qualcosa di realmente importante per la tua comunità quest’oggi…ce ne fossero di tipi come te” .
Passa una manciata di secondi e il Fabiani continua solenne: “E’ plausibile ritenere che sia una semplice convenzione sociale quella che obbliga la donna a interpretare il ruolo di madre e, di conseguenza, a rimanere incinta, mentre nulla ci impedisce di credere che le cose potrebbero improvvisamente cambiare…e, fammelo dire, l’idea di rimanere incinta a 61 anni mi terrorizza” conclude.
Lo vedo armeggiare in un cassetto della sua scrivania ed estrarre dopo poco un sacchetto contenente pillole di diverso colore. Ritengo ve ne siano di verdi e rosse ma l’eventualità che io sia affetto da daltonismo mi impedisce di affermarlo con sicurezza.
“Queste dovrebbero proteggerti almeno dall’evenienza di rimanere incinta” mi dice, “prendine una al giorno per una settimana e nel frattempo lascia che raccolga un po’ di dati su questa nuova epidemia”.
Rimango basito, per la prima volta in 36 anni quest’uomo mi ha colpito positivamente…è riuscito a darmi un esaustivo parere medico ed una soluzione senza farsi odiare.
Il Dott. Fabiani mi accompagna alla porta, ci sono le stesse 6 persone che aspettano di entrare.
“Scusate un attimo” esclama dopo aver attirato l’attenzione di tutti schiarendosi la voce “ho due importanti notizie da dare”.
“La prima è che questo ragazzo è un maledetto eroe”.
Brusio.
“La seconda è che per oggi le visite sono finite, andate a casa, chiudetevi in camera, non uscite; un’epidemia molto pericolosa si sta diffondendo e l’unico modo di combatterla è non ammalarsi.”
Guardo i sei anziani uscire mestamente dall’ambulatorio, sono consapevole di aver fatto anche per oggi la mia buona azione.
Saluto il Fabiani, lo fisso per un attimo…oggi splende di una luce diversa.
ahhahahahha
ma a volte mi domando chi sia realmente il malato!!
😀
è fenomenale questa pagina
Grazie Giorgia…ti riferisci al protagonista, al Fabiani o stai per caso tirando in ballo il mio papà??’ 🙂
lascio il beneficio del dubbio!!
😀
🙂 me lo immaginavo…
ma quindi ora il nostro Eroe…prenderà quelle pillole multicolore…
le darà anche a Stefan?
e il nostro dott Fabiani..????
scoprirà il vaccino contro questa epidemia?
prima che i vecchietti varchino la soglia di casa e si troveranno incinti??
Una tortura vero leggere due capitoli a settimana? Tempo al tempo, pane al pane, vino al vino, bue al bue, asinello all’asinello.
Ps: credo di aver fatto un po’ di confusione con i detti..
già…solo due puntate a settimana.
ma dai ci lasci il gusto della suspense!
tempo al tempo…
bue al bue, asinello all’asinello…
tre re magi ai tre re magi.
Parole sante
a due a due andavano i tre re magi!
..e a due due trotterellando trotterellando
andavano tre asinelli sui tre re magi
trotterellando trotterellando
ok…propongo che tutti coloro che entrano nel blog continuino la cosa fino a farci fare il record mondiale di commenti in un post
che bello!!
siiii
però non vale che continui io..
un attimo che racchiudo tutto allora:
“Tempo al tempo,
pane al pane, vino al vino,
bue al bue, asinello all’asinello,
tre re magi ai tre re magi
Tempo al tempo
a due a due andavano i tre re magi!
e a due due trotterellando trotterellando
andavano tre asinelli sui tre re magi
trotterellando trotterellando”
(to be continued…)
…dai!
che arriveranno
gli asinelli in coppia a tre a tre vincitori!
il protagonista è sempre meno affetto da MCI……
penso proprio che sia un lazzarone bontempone che si diverte a complicare la vita del povero dottore e non solo, ha trovato un modo geniale per prendere la pensione dallo stato e divertirsi alle spalle di tutti.
🙂 già…la MCI? (commento un po’ criptico il mio?)
in effetti sei un tantino bizzarro…….. come poteva non esserlo?
Ma no dai….mmm..ok un tantino
Il protagonista è proprio fuori di testa…e non ho capito se lo sia anche il dottore. Ma di una cosa sono sicuro. Non voglio rimanere incinta neanche io! :O
Condivido la preoccupazione..e parafrasando 3 poeti del nostro tempo (Aldo Giovanni e Giacomo)..è soprattutto il parto che mi preoccupa
E io che credevo di non dovermi preoccupare! correrò subito dal mio medico a farmi prescrivere una d quelle pillole. Di che colore hai detto che erano? XD
Rosse e verdi!!! Vacci subito però, non fermarti, non salutare…non si sa mai! 🙂
L’unica cosa certa è che il nostro protagonosta ha il pallino di salvare il mondo, dai terroristi, da una strana epidemia…non è che alla fine farà davvero qualcosa di eroico ?
già!!
non male…
il protagonista che diviene eroe per caso senza forse neanche accorgersene……………..
🙂
Io credo che in fin dei conti qualcosa di buono lo abbia anche lui..magari è goffo, a volte assolutamente fastidioso ma c’è qualcosa che mi dice che continuerà a seguire questa rotta..
Sembra che tutti vivano in una sorta di paese delle meraviglie, ma il protagonista è tanto Alice quanto il cappellaio matto o il bianconiglio!!! Dove vuoi arrivare?
🙂 Nasco in febbraio!! C’è tempo per scoprirlo!!
Lo sai che facevo il nostro protagonista più giovane? Mi pare di poter dedurre che ha intorno hai 36 anni..
ai* sorry… mi é scappata una h… aiuto, la MCI sta contagiando anche me?
..che preferisci..la MCI o l’epidemia? 🙂 Comunque sì…36 anni..anche se…come sempre ho detto..poi le cose alla fine le possiamo cambiare insieme e lo facciamo di 30…ad oggi papà lo vede di 36..
..mh, preferisco la MCI: sembra una malattia “liberatoria”! Che bello potersi permettere qualche fantasiosa stranezza..
..ne ero quasi sicuro..chissà come mai..
Ho letto più volte il capitolo ma…c’è sempre qualcosa che mi manca. Cioè, lollosissima l’idea di un epidemia che mette incinta le persone, e anche il timore del protagonista di restare incinto è decisamente.. come dire.. beh, un’idea degna del nostro protagonista, però non so, rispetto agli altri capitoli è come se mancasse “qualcosa”. (In realtà però non ti saprei dire cosa sia questo “qualcosa”..è una specie di sensazione.. che persona inutile che sono XD)
Comunque attendo il capitolo di domani, sono curiosa di scoprire qualcosa sulle donne del protagonista 😉
Ma no figurati!..intanto la sensazione c’è..poi magari riuscirari anche a metterla a fuoco e dircela così da poterne discutere. Oggi in realtà parlo sono in parte del rapporto del protagonista e le donne..le cose sono un po’ cambiate 🙂
e magari lo ritroviamo tipo forrest gump su tutte le tv a fianco del presidente degli Stati Uniti mentre viene premiato per il suo eroismo!!!A proposito…Dove siamo??Perchè le cerimonie americane sono più pompose e rendono di più!!!!
No no..qui siamo in Italia..l’eroismo da noi si premia con un’intervista da Vespa!
Ciao!
…eh si molto persuasivo il dr. Fabiani, con te che ti ha sistemato rifilandoti un placebo, ma sopprattutto con gli altri “pazienti”. E’ sorprendente come, oggigiorno, spesso si diffondano analoghe improvvise e strane epidemie e come la gente corra a comprare vaccini prodotti in men di un amen…e ringrazia che nessuno abbia pensato di denunciarti per “procurato allarme” :)!
Ma la parte più interessante, a mio avviso, è quella pseudotrance con i nomadi vocianti e la testa di pecora, se non è un episodio sporadico dovuto all’ansia di “rimanere incinta” anche tu, potrebbe avere in futuro ulteriori i sviluppi
Ciao Stefi…il tuo è il primo commento dove compare la parola placebo, credo sia una strada interessante. Anche il focus nella semi trance mi sembra interessante, le spiegazioni potrebbero essere molte.. 🙂
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